Doloroso e affettuoso addio a Luigi Reitani

Il professore Luigi Reitani, amico generoso e stimato collega, è venuto a mancare ieri a Berlino, dove viveva ormai da tempo con la famiglia.
La sua scomparsa lascia un enorme vuoto umano e intellettuale. Straordinario umanista, cosmopolita, raffinato filologo, traduttore e critico letterario, muovendosi tra Berlino, Udine e Roma, ha rinnovato con energia il dialogo tra culture, nazioni e discipline e ha favorito nuove forme di collaborazione tra il mondo artistico, letterario e culturale e le istituzioni accademiche.

Il Centro interdisciplinare di Cultura italiana con sede presso l’Istituto di Romanistica dell’Università di Lipsia è stato fondato per sua iniziativa.

Tanti, diversi ed entusiasmanti progetti sono stati realizzati insieme a Luigi Reitani in qualità di direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino dal 2015 al 2019 e tanti altri ne avremmo voluto realizzare in futuro. Le sue conferenze su Hölderlin hanno appassionato studenti e studiosi di germanistica e italianistica all’Università di Lipsia e non solo. Alla fiera del libro di Lipsia si era occupato di Goethe, Joseph Roth, Paul Celan, Agamben, Virgilio e Leopardi, ma anche di questioni letterarie ed etiche riguardanti la migrazione.

Perdiamo un grande esempio di nobiltà d’animo, una figura di primo piano della germanistica e un grande erudito che riusciva a trasmettere una sincera passione per l’umano in letteratura. Con profonda commozione e infinita tristezza esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla famiglia.

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